Onorevoli Colleghi! - Una nuova emergenza che lo Stato deve accingersi urgentemente ad affrontare è quella della circolazione e del consumo dell'«ecstasy».
Si tratta di una droga artificiale prodotta modificando la molecola della metilendiossimetanfetamina, comunemente nota con l'acronimo «Mdma».
È una droga di cui abusano soprattutto i giovanissimi che la prendono con la leggerezza di una caramella. La pericolosità e la nocività dell'«ecstasy» risiedono principalmente nella sua subdola forma di presentazione, nella sua apparente innocuità e nel fatto che provoca effetti eccitanti solo inizialmente sostenibili.
Molti dati evidenziano che nel corso di un solo anno la diffusione dell'«ecstasy» in Italia è aumentata del 400 per cento, la sua circolazione dilaga ormai senza freni nelle discoteche, nei concerti, ai rave-party.
L'«ecstasy» rende euforici e socievoli, ma provoca anche malumore, ostilità, alterazione della personalità, paranoie, schizofrenia. Assunta con l'alcool induce gravi danni agli organi interni e della vigilanza.
Le pasticche di «ecstasy» sono prodotte con colori e forme accattivanti: riproduzioni di animaletti sensibili, oggetti affettuosi, simboli amorosi. Per questi motivi i giovani la definiscono come la droga «dell'allegria»: purtroppo i suoi effetti