Onorevoli Colleghi! - Una nuova emergenza che lo Stato deve accingersi urgentemente ad affrontare è quella della circolazione e del consumo dell'«ecstasy».
      Si tratta di una droga artificiale prodotta modificando la molecola della metilendiossimetanfetamina, comunemente nota con l'acronimo «Mdma».
      È una droga di cui abusano soprattutto i giovanissimi che la prendono con la leggerezza di una caramella. La pericolosità e la nocività dell'«ecstasy» risiedono principalmente nella sua subdola forma di presentazione, nella sua apparente innocuità e nel fatto che provoca effetti eccitanti solo inizialmente sostenibili.
      Molti dati evidenziano che nel corso di un solo anno la diffusione dell'«ecstasy» in Italia è aumentata del 400 per cento, la sua circolazione dilaga ormai senza freni nelle discoteche, nei concerti, ai rave-party.
      L'«ecstasy» rende euforici e socievoli, ma provoca anche malumore, ostilità, alterazione della personalità, paranoie, schizofrenia. Assunta con l'alcool induce gravi danni agli organi interni e della vigilanza.
      Le pasticche di «ecstasy» sono prodotte con colori e forme accattivanti: riproduzioni di animaletti sensibili, oggetti affettuosi, simboli amorosi. Per questi motivi i giovani la definiscono come la droga «dell'allegria»: purtroppo i suoi effetti

 

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soprattutto sul cervello e sul fegato sono devastanti.
      Lo spaccio dell'«ecstasy» è facile e molto redditizio. Per fabbricare chimicamente una pasticca basta meno di un euro, al dettaglio è poi venduta a un prezzo 30-50 volte superiore. Il trasporto avviene assai facilmente, 100 mila pasticche stanno comodamente in una borsetta.
      L'«ecstasy» non è fabbricata in Italia, arriva dall'est, dai Paesi baltici, dal nord Europa, soprattutto dai Paesi Bassi.
      Oggi è considerata illegale soltanto la molecola di Mdma; basta però modificare anche lievemente la composizione chimica della molecola per ottenere una nuova molecola altrettanto devastante, ma pienamente legale.
      Il contrasto di questa droga è possibile solo vietando le variazioni chimiche delle molecole delle droghe illegali, altrimenti, anche sequestrando tutta l'«ecstasy» oggi in circolazione, si rischia di fare un lavoro inutile e beffardo. Spesso bisogna restituire «ecstasy» sequestrata, perché risultata non essere illegale.
      Si ritiene quindi necessario presentare questo provvedimento legislativo che rende illegali tutte le molecole derivate dalla modificazione della Mdma.
 

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